Mirta Guarnaschelli è forse la più importante casting director e segretaria di edizione del cinema italiano del dopoguerra. 

Impara dal niente la professione quando si separa dal marito, il regista Sergio Corbucci, sposato all’età di 21 anni. Attraverso le sue conoscenze nel mondo del cinema, arriva sul set di Divorzio all’italiana di Pietro Germi (1961), dove per la prima volta fa pratica come segretaria di edizione, dopo aver aiutato il regista a trovare l’attrice adatta al ruolo di Angela: Stefania Sandrelli. Continua a lavorare con Germi anche nei seguenti quattro film del regista: Sedotta e abbandonata (1964), Signore & signori (1966), L’immorale (1967), Serafino (1968).

In seguito fonda un’agenzia per rappresentare gli attori, la “Attori Associati” e fino al 2011 – all’età di ottant’anni – lavora regolarmente come casting director in tantissimi film per il cinema e per la televisione, italiani e internazionali. Ricordiamo almeno Tracce di vita amorosa (Peter Del Monte, 1990), La regina Margot (Patrice Chéreau, 1994), Il fantasma dell’opera (Dario Argento, 1998), Asterix e Obelix: missione Cleopatra (Alain Chabat, 2002), Si può fare (Giulio Manfredonia, 2008), Quando la notte (Cristina Comencini, 2011); le serie La squadra (stagioni 1 e 2, 2000) e Elisa di Rivombrosa (Cinzia TH Torrini, Stefano Alleva, 2003).
 
Il suo archivio, costituito in gran parte dai quaderni di lavoro, è conservato presso la Biblioteca Mario Gromo di Torino.