Maricetta Lombardo
Fonico di presa diretta
Biografia
La prima passione di Maricetta Lombardo è stata la radio, il medium sonoro per eccellenza.
Da giovane, in Sicilia, cura un programma musicale a Radio Agrigento 1 e frequenta il corso di scenografia all’Accademia di Belle Arti. Nel 1990, senza troppa passione per la recitazione, partecipa a un corso di formazione teatrale organizzato dalla regione Sicilia, i cui docenti, vedendola interessata agli aspetti tecnici della messa in scena, le consigliano di fare domanda per il Centro Sperimentale di Cinematografia, che la seleziona. Consegue il diploma di tecnico del suono nel 1992 e comincia a lavorare come fonico per alcune produzioni cinematografiche e pubblicitarie. Ancora una volta la passione la porta a specializzarsi nella registrazione di presa diretta, a cui si avvicina grazie al suo maestro, Bruno Pupparo.
È una delle prime donne a lavorare – a partire dal 1998 – come fonico di presa diretta per diversi importanti registi, tra cui Matteo Garrone, del quale è collaboratrice fissa da L’imbalsamatore (2003) in poi; Mario Martone (Noi credevamo, 2011), Stefano Sollima (Suburra, 2015), Gianfranco Pannone (Latina Littoria, 2001).
Si è aggiudicata numerosi premi per il miglior suono in presa diretta: David di Donatello per Gomorra (Matteo Garrone, 2009), Dogman (Garrone, 2019), Io capitano (Garrone, 2024); Nastro d’argento per Gomorra, Il racconto dei racconti (Garrone, 2015), Dogman, Pinocchio (Garrone, 2020, anche Ciak d’oro), L’intrusa (Leonardo Di Costanzo, 2018).