Elide Cortesi è arrivata al cinema per amore.

Nata in provincia di Bologna, inizia a studiare medicina nel capoluogo emiliano, finché non incontra l’allora aiuto regista Mauro Cappelloni, che diventerà poi suo marito. Con lui si trasferisce a Roma, dove entra nell’industria cinematografica da assistente alla regia volontaria per Pupi Avati, e poi, su consiglio di Ettore Scola, fa pratica come segretaria di edizione, ruolo che costituirà la sua professione principale. 

Nel corso della sua carriera ha collaborato con registi come Scola stesso (Ballando ballando, 1983; Maccheroni 1985), Mauro Bolognini (Gli indifferenti, 1988; La villa del venerdì, 1991), Carlo Vanzina (I miei primi 40 anni, 1987), Fausto Brizzi (Maschi contro femmine, 2010; Femmine contro maschi, 2011). Grazie alla sua conoscenza delle lingue, partecipa anche a produzioni internazionali come Black Butterfly (Brian Goodman, 2017), Juliet & Romeo (Timothy Scott Bogart, 2025).

Ha fatto più volte l’aiuto regista (Benvenuto presidente!, Riccardo Milani, 2013) e la sceneggiatrice (Stressati e Il decisionista, entrambi diretti da Mauro Cappelloni e distribuiti nel 1997), ma, come lei stessa dichiara, la sua passione è per il lavoro sul set in qualità di segretaria di edizione.