Caterina d’Amico
Direttrice Fondazione Zeffirelli
Biografia
Caterina d’Amico è persona dalle molte competenze e dalle esperienze trasversali: organizzatrice teatrale, produttrice, esperta di cinema, curatrice di mostre e documentari, conduttrice radiofonica, direttrice di istituzioni culturali e archivi.
Terzogenita del musicologo Fedele d’Amico e della sceneggiatrice di Suso Cecchi, ha iniziato la sua carriera nel teatro, di cui è grande appassionata, dirigendo l’organizzazione di una piccola compagnia di attori inglesi, poi lavorando al Festival di Spoleto, e facendo da aiuto regista a Giorgio De Lullo.
Dopo la nascita del figlio ha abbandonato il teatro e ha cominciato a occuparsi di documentari e radio, in qualità di conduttrice radiofonica e autrice di programmi televisivi. Ha pubblicato saggi in riviste e volumi italiani e stranieri – in particolare sull’opera di Luchino Visconti – oltre a diversi libri sulla messinscena teatrale, la moda e il costume. A partire dal 1976 ha ideato e allestito, sia in Italia che all’estero, circa cinquanta mostre documentarie sullo spettacolo e curato rassegne e retrospettive cinematografiche.
Al Centro Sperimentale di Cinematografia ha rivestito ruoli importantissimi dal 1988 al 2018, prima come sub-commissario con delega alla didattica, poi come Preside della Scuola Nazionale di Cinema e, dal 2000 al 2008, è stata anche Presidente dell’Associazione Internazionale di Scuole di Cinema e Televisione CILECT.
Ha ricoperto incarichi dirigenziali nel teatro (presidente fino al 2002 della Fondazione Théatre des Italiens, fondata insieme a Maurizio Scaparro; presidente dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico 2013-2016) e nel cinema (amministratore delegato di Rai Cinema 2007-2010; direttrice della Casa del Cinema di Roma 2011-2014) e ha collaborato, in qualità di produttore associato, a tutte le fasi della realizzazione del documentario sulla storia del cinema italiano Il mio viaggio in Italia di Martin Scorsese (1999).
Grazie alla sua conoscenza a tutto campo del mondo dello spettacolo, è anche responsabile scientifico degli Archivi Luchino Visconti, Vera Marzot e Piero Tosi conservati presso la Fondazione Gramsci, e dell’Archivio Zeffirelli presso la Fondazione Franco Zeffirelli.