Le donne nella produzione cinematografica italiana. Storie industriali e la distinzione di genere del lavoro
L’obiettivo della ricerca, che ha coinvolto due università britanniche, University of Warwick e Oxford Brookes University, e che ha come partner la Cineteca di Bologna, è stato quello di sfidare le narrative finora dominanti per far emergere il ruolo delle donne che spesso, senza conquistare una propria visibilità, hanno lavorato nell’industria cinematografica italiana nel periodo del suo maggiore successo. Attraverso lo studio di percorsi professionali, relazioni interpersonali e di famiglia, esperienze lavorative, ostacoli e opportunità, si vuole dimostrare che senza le donne (e nonostante la mancanza, in molti casi, di adeguato riconoscimento) il cinema italiano non si sarebbe affermato come una delle maggiori cinematografie del mondo.
Metodologia
Sul piano metodologico, si è adottata una pluralità di approcci. Se da un lato la ricerca archivistica è stata fondamentale, dall’altro la storia orale ha permesso di colmare i vuoti creati dall’assenza di documentazione che spesso affligge la memoria del lavoro femminile. La disponibilità di fonti d’archivio ha permesso di studiare e approfondire i ruoli di donne che hanno esercitato attività molto diverse tra loro, come la direttrice di produzione Mara Blasetti, la fotoreporter e documentarista Cecilia Mangini e la sceneggiatrice Suso Cecchi d’Amico. In parallelo, sono stati esplorati altri fondi come quello di Anna Gruber, assistente alla regia e segretaria di edizione, di Isa Bartalini, aiuto regista e casting director, e di Vania Protti Traxler, fondatrice, insieme al marito, della casa di distribuzione Academy Pictures.
Si sono rivelate estremamente utili anche le ricerche trasversali, condotte in archivi di personalità del cinema come Alessandro Blasetti e Vittorio De Sica, oltre che in istituzioni come l’Archivio Centrale dello Stato e la Camera di Commercio di Roma. Non sono state trascurate neppure le fonti iconografiche e le raccolte di rassegna stampa, che hanno fornito ulteriori strumenti di indagine.
Obiettivi
Il progetto ha lo scopo di divulgare nuove risorse a uso delle studiose e degli studiosi interessate/i alla storia dell’industria cinematografica italiana, favorendo un approccio di genere, con l’intento di trovare forme alternative di narrativa in questo ambito.
La ricerca si è focalizzata sullo studio e la messa a disposizione online degli archivi di tre figure storiche chiave: Mara Blasetti, Cecilia Mangini e Suso Cecchi d’Amico.
Sono state intervistate 38 professioniste nate tra gli anni Trenta e gli anni Novanta che, raccontando le loro molteplici attività nella filiera produttiva di ieri e di oggi, hanno dato un importante contributo alla ridefinizione della storiografia cinematografica.
Le testimonianze video a oggi pubblicate, allargano il campo delle indagini, registrando la diversità e la pluralità di voci di un mondo professionale femminile che contro limitazioni e pregiudizi ha resistito, grazie alla capacità di trovare soluzioni sempre originali.
Inoltre, per dare visibilità alle personalità sino a ora citate, è stato realizzato un percorso espositivo dedicato alla crucialità del loro contributo.
Se da un lato gli strumenti forniti su questo sito sono stati pensati in primo luogo per la comunità scientifica, dall’altro, la forma adottata per veicolare questi contenuti, è stata sviluppata secondo la convinzione che il cinema in tutte le sue declinazioni sia un’espressione culturale trasversale e inclusiva, che travalica confini e generi; anche un’utenza non specializzata, ma appassionata di cinema, potrà trovare stimoli e spunti di riflessione.
Info progetto
Il sito è stato realizzato nell’ambito del progetto di ricerca ‘Women in Italian Film Production: Industrial Histories and Gendered Labour, 1945-85’, finanziato da Arts and Humanities Research Council (UK). Hanno partecipato al progetto: Stephen Gundle, Barbara Corsi, Cristina Accardi (University of Warwick); Daniela Treveri Gennari, Silvia Dibeltulo, Clara Giannini (Oxford Brookes University); Michela Zegna, Sara Masini, Stefano Zannoli, Elena Correra, Emiliano Lecce, Stefano Lo Russo, Rosaria Gioia, Anna Zucchini, Chiara Iacona (Cineteca di Bologna).
Si ringraziano per la collaborazione: Valentina Carnali, Filippo Ferraresi, Elena Passerini, Anna Salogni, Irene Venturoli.
Un ringraziamento speciale a Silvia, Caterina e Masolino d’Amico, Luca Del Fra, Giorgio Venturoli.



Sostenuto da
